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Scrivi un commento al testo di Fiammetta Lucattini
Il mio cuore

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Sul tavolo di cardiochirurgia
un nudo corpo
che non mi appartiene
la dignità anestetizzata
per il trionfo
dell'angioplastica,
la riconquisti
trattenendo lacrime
orgogliose che velocemente
si disseccano poiché
non si accompagnano
ad alcuna utilità.
Appesi al muro
sovrabbondanti cristi
e madonne mi tengono
legata al letto
più delle bende.
Incapace di offrire,
adatta a soffrire
quale cristo alla colonna,
c'è poco da sorridere
come tutti i crocefissi
del mondo, come quello
dal cuore spaccato
fra terra e cielo.

 Ferdinando Battaglia - 27/03/2012 18:39:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

"Incapace di offrire,
adatta a soffrire
quale cristo alla colonna,
c’è poco da sorridere
come tutti i crocefissi
del mondo, come quello
dal cuore spaccato
fra terra e cielo."
Il tuo dolore, unito a quello degli altri, diventa, ad imitazione della Pietà, "sgabello" per quel cuore spaccato e mostri al mondo, di che cosa è capace l’Amore.

Ciao Fiamma

 Roberto Maggiani - 27/03/2012 00:44:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Fiammante!

 Lorena Turri - 26/03/2012 17:50:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Ogni tua esperienza si fa poesia. Ogni tuo dolore si legge, tocca, si sente.

 Maria Musik - 26/03/2012 17:30:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

La poesia di Fiammetta è sempre realtà, neanche troppo trasfigurata. Così, anche un’operazione chirurgica diventa materia letteraria: cuore non fa rima con amore ma con dolore ed è posto nella metastoria, fra cielo e terra.

 Carla de Falco - 26/03/2012 17:28:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

che forza in questi versi!

 Loredana Savelli - 26/03/2012 15:00:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Più lucida di un reportage fotografico (ma mi fai preoccupare...)
Ciao Fiammetta!
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